La prima regola per essere felici è stare con i piedi per terra.

Frase nebulosa? Forse un aforisma può chiarirla:

“Voltarsi indietro a rileggere il passato o, al contrario, proiettarsi verso il futuro, impedisce di vivere il presente”.

(Tratto da “Lasciami contare le stelle” in libreria dal 25 ottobre )

Una sorta di massima alla Catalano. Ve lo ricordate Massimo Catalano? Era il filosofo televisivo dell’ovvio. Quello che ad esempio scriveva:

“È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.”  (http://www.gallito.eu/2013/05/03/frasi-di-massimo-catalano-il-filosofo-televisivo-dellovvio/#.U-iWcI1_vr8)

Ebbene è chiaro che guardare troppo avanti o voltarsi continuamente indietro impedisce di vedere dove diavolo stiamo mettendo i piedi e causa rovinose cadute.

Allora perché continuiamo a farlo?

Lui ci ha lasciato ? Ripensiamo continuamente ai momenti belli passati insieme e ci intossichiamo il presente. Stiamo con uno fichissimo? Iniziamo a sognare il matrimonio e magari gliene parliamo pure, così da spaventarlo e farlo fuggire a gambe levate.

Ma goderci i suoi baci no?

Gli psicologi in coro si sperticano a spiegare che  dobbiamo vivere nel presente e se guardassimo alla cosa con gli occhi del buon Catalano lo capiremmo anche noi.

Del resto lo cantava in musica anche Claudio Baglioni : La vita è adesso.

Non è ieri né domani.

E vivere il presente è la prima regola per essere felici.

Elementare Watson!