perché sono sempre quelle in minigonna a fare carriera?

martedì, agosto 26, 2014 1 , , , Permalink 0

Perché sono sempre quelle in minigonna a fare carriera?

Bella domanda, a cui rispondere in modo non scontato è difficile.

Inutile negarlo, chi si presenta bene ha sempre delle chance in più.

Pensate che dei ricercatori americani hanno fatto una prova. In sede di concorso hanno presentato delle prove dall’identico contenuto ma con un taglio diverso. Una prova era scritta in bella calligrafia e ordinata. Insomma si presentava bene. L’altra era ineccepibile come contenuto ma  disordinata e scritta male.

Inutile dire che le valutazioni sono state molto diverse e la prima ha battuto la seconda di molti punti.

Cos’ha a che fare questo con la minigonna? Molto più di quanto pensiate.

Sia chiaro, anche io ce l’ho con quelle che usano certe scorciatoie per fare carriera. Insomma il discorso è complicato: Leggete qui:

 

http://www.ilfont.it/perche-sempre-quelle-in-minigonna-carriera/

1 Comment
  • Sewenkz
    marzo 31, 2015

    Ciao Claudia,grazie di averla setiuga! Sec, uno dei miei lavori e8 la traduzione tecnica dall’italiano verso l’inglese, nel ramo dei brevetti e della tecnologia in generale.Ci sono affinite0 e differenze: anche fare il giornalista e8 “tradurre”, nel senso che prendi una serie d’informazioni espresse in una “lingua” (un gergo tecnico o specialistico) e le traduci in una forma pif9 comprensibile al lettore.La differenza e8 che mentre nella traduzione (soprattutto quella tecnica) devi essere estremamente fedele al testo letterale, nel giornalismo devi essere fedele al senso ma non necessariamente alle singole parole. Decidi tu come strutturare un articolo, quale approccio dare alla notizia, quale interesse umano introdurre in una storia magari tecnicamente o burocraticamente arida.Il giornalismo ti permette quindi di essere creativo/a; la traduzione (con poche eccezioni, come il doppiaggio o la traduzione letteraria) no.Ed e8 questo il motivo che mi ha spinto al giornalismo: la traduzione tecnica e8 un po’ alienante e ti obbliga a seguire il filo del discorso scelto da qualcun altro; nel giornalismo (e nella scrittura di libri) il filo lo decidi tu.

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